domenica 3 febbraio 2008

Noallentiamolapresa vs. Pol.Annia

Colpirne uno per educarne cento (Yao Ming Tze Tung).

Abbiamo ripreso l'arranco, anche se con non poco affanno e lieve apprensione, contro i Pol.acchi (quelli della Pol. Annia) di 4°d'Altino.
Il punteggio non dice molto della partita, che ci ha visti comunque sempre in vantaggio, anche se qualche volta risicato.
Ne si è trattato d'una partita memorabile, anche se si affrontavano due compagini di vertice (ma) con differenti mire.
Peccato.
Da ciò voglio trarre spunto (cioè dalla posizione di vertice del NBA e delle non celate velleità), per tediarvi con alcune mie considerazioni altrettanto "pretenziose", se non addirittura presuntuose, ma lo faccio per esprimere un'opinione e non per imporla e rifacendomi all'assioma che "ogni cognizione scientifica nasce da un'eresia". Pazienza, che tento di spiegarmi meglio.
I Nostri, pur se dall'alto della classifica e dell'indiscutibile superiorità, sembrano frenati da qualcosa.
Anche una parte del pubblico, da qualche tempo, mi da l'impressione di sentirsi a disagio alle partite.
Al che, come disse qualcuno, la domanda sorge spontanea: non è che ho generato la sindrome del "ne ferisce più la penna che la spada?".
"Armadio", che è la mia "Quinta colonna" all'interno del team, mi ha fatto intendere che i compagni scendono in campo quasi succubi di quello che potrebbe essere il mio commento alle loro azioni e che, di conseguenza, ne risultano condizionati.
Non parliamo poi delle famigerate "pagelle".
Anche quelli tra il pubblico che finiscono sul mio taccuino, sembrano risentirne e temere la berlina (intesa come strumento di punizione; altrimenti detta "gogna").
Penso perciò che sia utile, quanto tedioso, ribadire che questo mio scrivere è unicamente volto a passare, piacevolmente per me e spero per quanti più di voi, un po' di tempo in allegria; a gioire delle vittorie e stemperare, com'è giusto che sia, le eventuali sconfitte (guai a voi!).
Io sono e resto, seppur rilevante, una nullità!
La maggior parte delle cose che riporto nelle mie "opere", sono delle caricature di situazioni che magari neanche si verificano, ma che per il semplice fatto che lo potrebbero, mi forniscono spunto per immaginare qualcosa di spassoso o di paradrammatico.
Ma è solo un'alterazione fittizia per non umiliarmi in una fredda cronaca (senza con ciò voler sminuire chi lo fa di mestiere) ed è fine a se stessa, senza alcun intento di favorire o danneggiare chicchessia (e spero con tutto il cuore di riuscirci).
La partita scorsa ad esempio, quella persa col Mestrina, mi ero ripromesso (sin da prima dell'incontro) di "provocare" scrivendo in maniera giornalistica; chiedete al "Rotaia" se non ci credete (sperando che se lo ricordi).
Poi, dato il risultato negativo del match, ho deciso di non affossare il morale ulteriormente ed ho seguito il solito clichè.
Insomma, il mio vuole essere un invito, se è vero che qualcuno è "succube" dei miei lazzi, a non indurmi sensi di colpa per averne eventualmente creati (di sensi di colpa). In me ed in quello che scrivo, non c'è, ne ci potrebbe essere, alcuna cattiveria nei confronti di alcuno.
Del resto la conoscenza reciproca è talmente superficiale da non rendere possibile ciò. Almeno tra persone sensate.
E' solo il mio desiderio, se mi si riconoscono tali prerogative, di partecipare in maniera personale e scanzonata, quanti vogliono visitare il blog del NBA.
Come potete certamente confermarmi, non è mio uso schernire gli avversari, ne mai ho tirato in ballo l'arbitraggio, perchè lo ritengo inadatto a quello che io mi riprometto.
Non intendo aizzare campanilismi, cavalcare nessuna tigre di fama o tornaconti personali, ma semplicemente esprimere la passione per uno sport, un ambiente che mi stimola positivamente; perchè l'ho vissuto, mi piace tanto e, sinceramente ne ho spesso nostalgia.

Il prepartita.

Siccome "Ikea", mia consorte nonchè madre di "Armadio", ha preso la Punto tamarranto per recarsi a scialare dalla parrucchiera, mi tocca fare da autista al medesimo.
Infilatici nella "Renò Frost" di famiglia con la speranza che qualcuno ci tamponi o che svampi da sola fornendoci l'alibi per cambiarla finalmente, partiamo alla volta del Noale square garden con un'ora e mezza di anticipo rispetto all'inizio dell'incontro.
All'umido intrinseco del veicolo, si assomma una nebbia che inizia a brumare incipientemente. (avete ragione, lo sospetto anch'io!)
Miracolosamente, la carrozzeria dell'auto riesce a seguire il motore e nelle curve le ruote davanti sterzano dalla stessa parte.
"Armadio" mi fa capire che oggi non è disconnesso del tutto, quando si avvede che sbaglio strada all'altezza di Moniego e me lo rimarca.
Siccome non ho nessuna voglia di accamparmi per più di un'ora sulle gradinate del palazzetto, ho impostato il pilota automatico cerebrale con destinazione "Emisfero", nell'intenzione di andare ad eleggere "Miss commessa 2008", ma non mi sono ricordato di programmare che dovevo scaricare prima "il Zavorra".
Per la morbosità di alcuni preciso di essere poi andato all'ipermercato, ma di esserne repentinamente defluito accorgendomi d'aver lasciato a casa sia il portafogli che il cellulare, ma soprattutto per il fatto che vi lavora mia figlia "Delatrice".
Davanti all'impianto sportivo, quasi a darci appuntamento, arriva "Ikea" con la quale guadagno l'ingresso ed un caffè alle macchinette.
"TipTap" versione "Eminem" con tanto di cappuccio della felpa innestato in testa, mi fa trasalire dal timore che sia ancora infortunato.
Mi tranquillizza dicendo che si fa solo un caffettino e poi una "nico" col coach.
Mi sembra giusto. La salute prima di tutto!
La Signora "Nunzia", madre di Bonzio, mi addita ad un ragazzo mettendolo in guardia. Sulle gradinate "Lele" ha già esposte le "Pon pon girls" come matrioske sugli scaffali d'un rigattiere.
Per spirito di solidarnosc io e signora le raggiungiamo andando al nostro consueto appostamento per acclimatare le natiche.
Le compagini si stanno già dimenando in campo.
I Pol.acchi sfoggiano, ovviamente, un completino bianco rosso (che sono veramente i colori della bandiera polacca!) e schierano forse l'unico vero due metri verticali del campionato (in contrapposizione ai due metri "ventrali" del nostro "Armadio").
Sono reduci da tre vittorie consecutive e palesano intenzioni di sfatare la sorte che fino ad ora li ha visti soccomberci pesantemente.
I nostri, dal canto loro, sembrano al completo (quantitativamente), nonostante "Pippi" fosse dato estremuntato (vedi: estrema unzione) ed anche se "Barbun" si contorce al suolo colto apparentemente da atroci spasmi.
Notando però che altre nostre otarie ripetono le stesse movenze poco distante da lui, ci persuadiamo che stanno cazzeggiando spacciandolo per stretching.
Alla consolle (sul tavolo della giuria) capeggia D.J. "Paletta", al secolo Gigi Campanati ("G-men" per gli intimi) che s'è scordato di metter su musica (o di infilarsi l'"Amplifon").
Al suo fianco "Nunzia" ha il suo bel da fare a schivarne il naso ogni volta che egli si gira dalla sua parte.
A tal proposito la mia dolce metà non vuole esimersi dal dire la sua e se ne viene fuori con uno dei suoi condensati di cultura esclamando "ma ce l'ha più grande del Chirac de Bergerac, di Rostand"! (in ciò confondendo, come certo meglio di me saprete, il moschettiere "Cyrano" con l'ex presidente francese Jaques "Chirac")
Qualcosa mi rotola lungo le gradinate.
Completa il trittico del gotha del Noale Basket, "Sbronzio", padre di Bonzio. (come pretendete che sia sobrio con siffatto figlio?!!).
"Cespuglio" sparacchia i soliti improponibili tiracci, più o meno in direzione del canestro, finchè "Armadio" non gli tarpa un braccio con una clavata.
Ovviamente il tiro finisce a canestro!

La tenzone.

"Brianlele", dopo attenta e matura riflessione, manda nell'arena "Agnostico", "Armadio", Bonzio, "Calmomilla" e "Cinofilo", rinunciando a "Tip Tap" (chiaro messaggio, questo, alla squadra ed al pubblico, a significare che il NBA non è "Danceurdipendente").
Ovviamente non conquistiamo la palla nel salto a due, ma "Armadio" inaugura il referto con un tiro in appoggio alla plexi e Bonzio segna in arretramento per sottrarsi ai tentacoli del bimetre pol.acco (quello alto due metri).
Sfioro l'infarto quando "Armadiator" deflora due consecutive dalla 6 e 25 con la stessa naturalezza di quando azzanna un bue farcito.
Stessa sorte evidentemente rischia il coach (l'infarto e non l'azzanno!), che decide però di richiamarlo in panca a cagion dei due falli già accumulati mulinando le sue putrelle (braccia) sugli avversari.
Otto punti su dieci sono comunque suoi (dell'"Armadio"), e guai a chi mi pizzica!
Anche "Agnostico" sembra sulla via del recupero quando incursiona da dietro il tabellone con una conclusione pregevole.
"Calmomilla" fa uscire il 13 a 5 al 6°, con 1/2 dalla linea franca che ci porta ad un margine discreto di vantaggio.
Dal canto loro anche "Cinofilo" e "Sem" partecipano alla festa con due tiri da fuori. Accademico quello di "Cinofilo" che lascia il diretto avversario sul posto, con la stessa espressione che ha l'operaio Montedison del turno 14-22 quando si vede passare senza fermarsi a raccoglierlo, l'ultimo autobus per Camposampiero.
Con abile mossa coach "Lele", dopo essersi sfilato l'ago dall'avambraccio (e si badi bene che non sta in questo l'abilità), ad un secondo (ribadisco: un minuto secondo della scala sessagesimale del tempo) dalla sirena del 4°, manda in campo "Armadio" e "Tip Tap".
Dato che un qualsiasi segnale neurologico ci mette almeno il triplo per attraversare qualsiasi punto del corpo di "Armadio", prima di raggiungerne il cervello, mi chiedo...che l'ha messo a fare?!
Ma, come al solito, farei meglio a dedicarmi a qualcosa più alla mia portata, in quanto alla ripresa del gioco proprio "Armadio" inanella il decimo punto con tiro da fuori.
Segno evidente che il coach aveva già preventivato il ritardo pirico "del Puteo".
"Sem" va dalla lunetta per il 2/2; "Tip Tap" entra in temperatura prima con un 1/2 dalla stessa distanza e poi con un'incursione decisa delle sue.
"Drazen" rileva "Agnostico" a 3' e 30" di gioco ed "Armadio" dozzina il bottino con un altro tiro da fuori implacabile, impeccabile (e implaccabile!). 26 a 19 al 5°.
"Sem" si mangia un'incredibile occasione da solo e da sotto la tabella, che lo vedrebbe giustamente punito assieme al padre in ferrovia.
Non come neo assunto, ma sdraiato di traverso sui binari!
"Il "Danceur" ci porta a mezz'Eolo di vantaggio con un contropiede ed una penetrazione nell'area pitturata, quando mancano 2' e 40" all'intervallo.
I biancorossi però non mollano e, complice un fallo tecnico la cui dinamica m'è sfuggita, fischiato a "Calmo", realizzano un parziale di 9 a 3 col quale ci alitano sul naso.
33 a 29 decreta l'elettronico pannello, registrando solo per noi un libero di "Sem" e due di "Cinofilo".
Durante la pausa, un po' in cerca d'ispirazione ed un po' per deformazione professionale, mi dedico alla lettura dei cartoncini di manutenzione dell'estintore ed a stimare che l'età media del pubblico (bambini e quadrupedi esclusi) si aggira sui 30 anni.
Con la condizionale!
Del resto anche le facce non ispirano molto di meglio, eccezion fatta per una biondina che poggia parte delle sue virtù sulla gradinata vicino all'uscita di sicurezza.
Il Presidente "Sbronzio" effettua streching mandibolare mentre tenta anche di assumere una posizione più comoda spianando l'incolpevole sedia, rea solo di non potersi piegare al suo volersi sdraiare (del Presidente).
Il "Rotaia", da buon ferroviere, fa il suo ingresso con mezza partita di ritardo.
E mi chiede anche il biglietto! Gli do un consiglio gratis.
Recuperate le forze ed un minimo di convinzione nei nostri mezzi, riprendiamo il discorso interrotto al 20° ed andiamo a segno con un bel assist di "Calmo" a "Sem" che, stranamente, non sballia.
"Tip Tap" infila 6 punti consecutivi correggendo un proprio errore da sotto, segnando da fuori e ulteriormente da dentro l'area piccola.
Mi da quasi fastidio!
"Agnostico", invece, dimostra di avere ancora qualche inconveniente col navigatore satellitare, in quanto effettua una bella entrata lungo linea, ma conclude con tiro contro il lato B del tabellone.
"Drazen", meno volatile del consueto (in senso ornitorincologico), trasforma un suggerimento di "Cinofilo" prima che un assurdo "Sem" compia l'ennesima magia sotto canestro (come quelle del mago Casanova!).
Da mettergli i "gioielli di famiglia" nello scrigno...e chiuderlo violentemente!
Il nostro bottino, fino alla fine del quarto di gioco, annota solo il contributo di 4 points di "Cinofilo" il quale, pur se parsomi stanco, è comunque andato quasi in doppia cifra.
I leds del pannello segnapunti decretano 47 a 32, con un + 15 incoraggiante per affrontare l'ultimo conto a scalare.
E soprattutto in campo c'è anche "Pippo"!
In panca hanno interrotto il tressette, in suo onore.
Al che "Cespuglio", non potendosi cimentare in campo, i punti li realizza togliendoseli dalla cute (punti neri).
"Pippi" e "Barbun" fanno a pari e dispari per definire chi schiatterà per primo tra loro due.
Sul terreno di gara "Sem", intanto, delude tutti realizzando prima un facile canestro su assistenza del nostro play tascabile ("Pippo") e successivamente "impagliando" il diretto avversario che neanche se ne accorge di come il nostro s'invola a canestro lasciandolo sul posto (e questi sono i veri numeri "del Biondo"!).
Oltre a ciò, solo il 14° punto (massimo stagionale) di "Armadio", realizzato questa volta da sotto (dopo 302 finte di tiro nei consentiti 3 secondi in area).
Minaccioso si erge sul tavolo della giuria, dal lato della nostra panchina, il temuto "simbolo fallico" (in pratica: raggiunto limite dei 4 falli).
L'Annia ne approfitta e totalizza in questi 10' un parziale di 12 a 6 che fa marginalmente indispettire il nostro flemmatico condottiero.
Con la generosità che lo contraddistingue, dedica 1' di sospensione per richiamare la squadra a raccolta ed informare i componenti giocanti che, secondo il suo modesto avviso, hanno allentato la concentrazione e l'impegno e, secondo il comune senso del pudore gli esterna il suo pacato commento:
un "gavì rotto i cojoni!" che gli espettora le tonsille.
Non che ciò serva a molto, in verità, però riusciamo a limitare i danni ed a chiudere 53 a 44 un incontro che se avessimo disputato prima delle orge di fine anno, avremmo chiuso con dozzinaia di punti di vantaggio.
Mutuando la mitica esortazione "The show must go on", vi rimando alla prossima contro il Litorale Nord, sperando che nuovamente show sia.

Pag. L

"Agnostico": voto 5/6. Non è lui ne ci somiglia. Qualche sprazzo indica che potenzialmente è tra noi, ma per lui DEVE essere troppo poco. Speriamo che l'aria di mare gli giovi (prossima col Littorale Nord).
"Armadio": voto 8. Stavolta lo merita appieno. Inizio spettacolare con proiezione da trentello finale. Purtroppo l'autonomia resta quella che è, l'importante è che segna anche dopo l'exploit iniziale e ciò lascia sperare che sia anche in grado di recuperare velocemente ossigeno e coglioni (119° elemento chimico della tabelle di Mendeleev).
Bonzio: voto 6. Due soli punti sul mio block notes, ma l'ho visto lavorare in trincea e ciò mi sta bene. Quando duetterà con "Armadio" ai livelli che possono...
"Calmomilla": voto 6-. Non ricordo nefandezze o mirabilie particolari nella sua odierna performance. Neppure ho compreso il "why" del fallo tecnico comminatogli, ne tanto meno quello che sto scrivendo. Ho annotato un 1/2 ai liberi ed un axist per "Sem", ma ha anche costruito e difeso egregiamente, ma soprattutto non ha preso a calci niente e nessuno.
"Cinofilo": voto 7. "Botolo", il loro play a tutto tondo, in una occasione lo lascia sul posto come farebbe una madre snaturata col suo neonato. Fidiamo nel fatto che si tratti di semplice fase bioritmica negativa. Comunque sia, avessimo anche dagli altri il suo rendimento quando non sono al top, sarebbe festa grande!
"Drazen": voto 6+. Generoso, multiruolo, squadrista (nel senso che gioca per la squadra), pugnace (!). Di questi tempi lo impiegherei dall'inizio...e potrebbe servire ad entrambi...
"Pippo": voto 6+. Calca bene il campo il poco che gli viene concesso, con abnegazione ed acume tattico, regalando un buon assist a "Sem" e difendendo alla morte.
"Sem": voto 6,5. Buon bottino, ma quante stronzate! 11 punti che potevano essere tranquillamente 20. E' proprio vero che le colpe dei padri ricadono sempre sui figli!
"Tip Tap": voto 8. Punti (13 se non erro), sana cattiveria, grande fiducia nei propri mezzi, ma senza strafare a danno della squadra. "Valore aggiunto" è una delle definizioni che gli ho affibbiato e che è stata ripresa da altri visti sul blog. E lo è!
"Barbun", "Cespuglio" e "Pippi":
n.e., quindi n.g.!
L'importante è non essere figli di n.n.!!!
E la squadra.

Low battery. BYE BYE!

P.S.- a quanti mi hanno letto per la prima volta e mi giudicano come altri hanno fatto prima di loro, chiedo, a titolo di completezza, di leggere il finale del "pezzo" della partita col Mestrina (Mestritolatina vs. Noalternative).
Se vogliono.
Grazie.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Sbronzio", padre di Bonzio. (come pretendete che sia sobrio con siffatto figlio?!!) questa non l'ho capita!!! DAI CHE SCHERZO MI SONO AMMAZZATO DAL RIDERE!!! Complimenti a Big daddy per i sempre ottimi spunti e per la puntualità con cui consegna i suoi articoli! Aspettando i commenti!!!

Anonimo ha detto...

..come sempre gran articolo!...big daddy continua così, credo che nessuno in squadra sia condizionato negativamente dal tuo commento...anzi,rivivere le partite seguendo le tue recensioni scherzose ma allo stesso tempo precise e puntuali credo possa solo servire per cogliere ciò che magari dal campo nn si nota...nn parlo delle entrate sbagliate che mi condannano alla carneficina solitaria disteso sui binari, ma delle piccole sfumature che cogli da attento osservatore e conoscitore di questo sport quale sei...possono solo essere d'aiuto alla squadra così come al singolo giocatore...

ps...la prox volta x salvare i "gioelli di famiglia" mi toccherà segnare davvero .......anche perchè altrimenti dj paletta( o G-men) alias Gigi mi sviene al tavolo....!!!

..complimenti ancora...alla prossima...

Anonimo ha detto...

bravissimi tutti i ragazzi!
L'unica nota stonata della sinfonia è il numero 8!!
Non è un po' troppo anziano?
FORZA NOALE!!

Anonimo ha detto...

..assolutamente no....fidati che alberto dà molto di + di quanto nn si possa vedere dalle tribune durante la partita, in termini di esperienza consigli ed esempio verso noi compagni più giovani ...e quando entra in campo fa sempre il suo...un vero esempio da seguire...