Cambiano i suonatori (alcuni), ma la musica è sempre la stessa!
Lo sboccato di turno direbbe che cambiano gli attributi, ma i fondo schiena sono sempre gli stessi!
Magari con gergalità differente.
Siamo tornati prepotentemente, perentoriamente e pentritamente (n.d.R.: da "pentrite", noto esplosivo per coloro ai quali fosse, appunto, non noto), contro la seconda (godo!) in classifica.
Infatti niuno si faccia trarre in fallo dal pari punteggio della graduatoria, in quanto siamo seccamente sul due a zero nei "face to face" (1).
E se qualcuno ha da ridire qualcosa sul merito...
Pagato il "riscatto" alla mafia per riavere "Sem" (2)(che ci ha ampiamente ripagati con una prestazione da ferroviere Helvezio)(3); privi di "Tip Tap" ancora nelle mani dei sequestratori e del quale ci aspettavamo almeno un santino sulle gradinate lagunari (4); orfani di Bonzio colpito da raptors in quel di Toronto alla notizia del riagguanto della vetta (5); con "Cespuglio" in ritiro spirituale nel pordenonese in un convento di Baldracche (il noto ordine più antico del mondo)(6), nonchè con "Armadio" scellerato testatore di scarpette da gioco nuove di pacca (sostituite tardamente nell'intervallo, quando già le stimmate piagavano il cenerentolico 47), abbiamo debellato il virus veneziano nel suo mitico palarsenale.
Onore e merito va reso, oltrechè alla squadra, ovviamente, anche al debutto in società di Michele Stecca (in arte "Johnny Stecchino")(7) e di cotanto padre, al quale si deve un apporto di decibel (e di improperi) finora appannati dal solo "Bronzio" (focoso zio di Bonzio, noto anche come "Bonzai" - per la statura... morale - nonchè come "Banzai" - per la fierezza con cui fugge in battaglia).
Per chi non ha tempo o voglia (o entrambi) di gustarsi le mie consuete due o tre...dici paginette di fredda cronaca, condenso dicendo che abbiamo vinto in maniera sana, pulita ed indiscutibile (ed indiscussa, per rendere onore al fair play con cui il nemico in campo e sugli spalti ha accettato il fato).
Per gli affezionati, per i seguaci del NBA(8) e per tutti i cerebrolesi in generale, andiamo ad incominciare.
Dopo il rifiato del giro di boa, il clou di questa prima di ritorno propone il testa a testa delle due squadre che si sono attestate alternativamente alla testa del campionato, per testare testè chi è più tosto (a chi si è intestardito nel voler capire subito, consiglio il tasto "rewind").
Detto della falcidia di assenze e della compensazione rappresentata dalla new entry "Johnny Stecchino", anche l'incedere implacabile del Virtus dopo lo stoppo della partita d'esordio, ha conferito un'aura di apprensione pre-gara circa la ritrovata forza e convinzione del nostro collettivo.
"Ikea"(9) ed io, abbandonata la bruma campagnola (che non è il nuovo fuoristrada che vorremmo acquistare), cambiamo il nostro stato fisico da solido a gassoso formando un tutt'uno col "cajgo venessian" (nebbia, per i foresti) e raggiungiamo roman place (piazzale Roma per gli xenofobi).
Dopo aver invano tentato di trovare un similparcheggio dove non si pagasse (ed aver, in tal guisa, speso più in carburante che di parcheggio), conveniamo di rassegnarci alla gabella e parchiamo il "Renò Frost" (10) alle 19.45.
Fatti due rapidi calcoli (uno io e uno "Ikea") raccapricciamo all'esborso al quale ci stiamo esponendo.
Nove €uri per quattro ore di presunta sosta?
Neanche li vale 9 euros il "Renò Frost"!!
Cogitando su come meglio avremmo potuto scialare una cotal somma, optiamo per compensare il disavanzo nel budget domestico facendocela a piedi fino all'Arsenale, anzichè salassarci come banali turisti sui natanti.
Ad uno dei tanti itinerari alternativi indicatoci dalla toponomastica per giungere in S. Marco, imbocchiamo stoltamente la sinistra.
E di questi tempi non c'è di peggio...!
Visitiamo mezza città inutilmente e ciò ci costa anche un'ulteriore spesa in un bar per un caffè rigenerante.
"Ikea" comincia ad accusare crampi ad una coscia.
Le pratico la respirazione bocca a bocca che ci costa una multa per atti osceni in luogo pubblico.
Incazzato non poco, obbietto all'agente che, anche ammessa la possibilità che dopo 26 anni di matrimonio e 33 di rapporti carnali io abbia qualche stimolo, c'è una nebbia che non si vede un cazzo.
Al che mi becco la multa sia per linguaggio scurrile che per oltraggio a pubblico ufficiale (in quanto, a causa della nebbia appunto, ho detto "Signor Vigile" alla vigilessa che mi stava multando).
Chiedo di poter pagare col Bancomat, ma la gentil funzionaria mi dice che lo può far scorrere solo tra le natiche, non abilitate però a rilasciare ricevuta.
Laureata a S. Erasmo?!!!(11) Complimenti.
Dopo esserci sbavati addosso alla vista di tutti gli avventori dei meglio hotels e ristoranti di riva degli Schiavoni, varchiamo l'ingresso del palasport dove ci concediamo due pacchetti di "Fonzies" ai distributori automatici ed un "pipì stop" ai box.
Prendendo stancamente posto sulle gradinate, fortunatamente moquettate per non ibernarci anche le chiappe, ci concediamo al piacevole tepore e torpore dal quale ci destiamo solo al fischio della coppia arbitrale.
Coppia in senso anche antropologico, trattandosi di un lui ed una lei. Bello!
Chissà se in spogliatoio...
Guardandomi attorno, noto che dal lato nostro delle gradinate, oltre ai già citati intervenuti, ci sono solo "Dopamina" e "Metionina" (12) con le quali incrocio un sorriso di saluto.
"Lele". Trema!
Dal lato opposto ci sono una trentina di veneziani che, più d'essere interessati al match, aspettano il vaporetto delle 23.00 provvisto di radar.
Tra essi, quasi quale argine a possibili scontri tra tifoserie, stazza "Badile" zio di "Johnny Stecchino".
A parte la "presenza scenica" guardategli le mani e capirete il soprannome.
In panchina "Lele Gante"(13) vince alla grande il duello col collega.
Sfoggiano entrambi completi in giacca e cravatta di alta sartoria, ma a parte il physique (14), l'abbinamento della camicia grigio ferro e delle scarpe in muflone del nostro, surclassa il rosa della camicia ed il "cazzo ne ho pestata un'altra" del colore delle scarpe dell'avversario.
Bien, ça va.
Gladiano per noi: "Agnostico", "Armadio", "Calmomilla", "Cinofilo" e "Sem" (con obbligo di firma in questura).
Il "Tatuato", famoso n. 7 (in quanto compagno di "Armadio" nel Martellago "Team 78", al quale - purtroppo per loro - penso daremo il cambio in "D" il prossimo campionato n.d.R.), vince irrisoriamente la palla a due con "Sem" e si fuma ancor più facilmente "Armadio" da sotto.
Lesa maestà!
Noi ribattiamo con "Cinofilo" da fuori, "Agnostico" che scippa un pallone nella nebbia e s'invola in solitaria subito imitato ancora da "Cinofilo" ed infine "Sem" che firma da tre (non in questura).
"Calmomilla", forse desideroso di equipararsi a "Tip Tap", fa un gran casino. Tiene eccessivamente palla e duella coll'avversario inutilmente, tentando anche forzatissime entrate in un'area avversaria presidiata non proprio da avicoli (polli).
Se ne avvede il coach che corre ai ripari richiamandolo in panchina per il doveroso resetaggio e alternandogli "Pippo" (che somiglia tantissimo a "Johnny Stecchino").
"Armadio" trova pane (e non solo) per i suoi denti, ma dato che la classe non è acqua, anche se siamo a Venezia, ti fa un numero di inusitata bellezza piroettando attorno all'attonito avversario immoto, con una rapidità assurda per uno della sua mole e scoccando un tiro talmente morbido da non infeltrire nemmeno la retina.
Siccome a questo punto dell'incontro ha più falli che punti realizzati, il coach lo avvicenda con "Drazen" ad 1' e 45" e sul punteggio di 12 ad 11 per essi.
"Sem" piazza un due da fuori e "Cinofilo" segna il libero sui due a disposizione che ci appaia sul 14 al primo quarto.
"Johnny Stecchino" è in campo per "Agnostico" in quest'ultimo scampolo di gioco.
La ripresa delle ostilità ci vede succubi del n. "15" che ara tutto ciò che gli si frappone al canestro e viola la nostra intimità più di un amante infojato.
Bisogna riporlo nell' "Armadio"! E così sia ed è.
"Cinofilo" buca da sotto e da fuori; "Drazen" invadendo lo spazio aereo nemico, collide con un cargo ed ha la peggio perdendo quota e schiantandosi al suolo. Lo rileva "Barbie", ancora (e per fortuna) tra noi.
Si iscrive per la prima a referto in NBA, con un morbido da 2 "Johnny Stecchino".
"Pippicalzelunghe" rileva "Pippo" e centra subito al primo tentativo in slow motion.
"Armadio" si trova improvvisamente a contar lampioni sdraiato nell'area pitturata.
Gli viene giustamente fischiato fallo in quanto non aveva preventivamente recintato l'area e avrebbe potuto schiacciare qualcuno. E non indossava l'elmetto regolamentare.
La sindrome da "Legge 626" ha colpito anche gli arbitri.
"Calmo" sballa gli entrambi dalla lunetta, ma ci pensa "Johnny Stecchino" con una tripla ed un intorcolo sotto canestro ad alitare al collo virtussino i miasmi della nostra fame di vittoria.
"Barbie" determinato come mai, sigla i 2/2 con i quali mandiamo il pubblico a sgranchirsi il lato "B" ed i tabagisti a rifiatare nell'intervallo.
Con "Ikea" rivanghiamo il passato, coltiviamo il presente e seminiamo il futuro.
Qualcuno grida "andate a zappare, contadini".
Neanche mi degno di rispondergli.
La terra è ancora troppo dura! Scemo.
Si rivà a cominciare e "Cinofilo" colpisce da fuori, spalleggiato da "Johnny Stecchino" in penetro. Al quarto il segnapunti ci da avanti
1/2 dai liberi; bomba; 2 più tiro supplementare; replay 2 più tiro supplementare. Voliamo, se vogliamo. E vogliamo volare!
"Pippi", inalando l'usta del nemico, lo trafigge dai 6 e 25 per il + 13 al minuto 7 e 29".
Io stesso vado in pappa e mi accorgo solo ora di non aver focalizzato il termine del 3° 4°. Poco importa.
"Sem" beneficia di altri due tiri eremitici fallendone uno.
"Drazen" realizza da sotto il plexi prima di fare la solita cagata in atroce solitudine. Ma del resto certe cose, di solito, si fanno in solitudine!
Ben gli va che si riscatta subito dopo con un volteggio aereo che gli frutta altri due punti nel carniere.
"Armadio", dopo aver cambiato le coperture optando per le vecchie, si dimena in area come una focena arpionata e con un guizzo di c...oda si libera del pallone nella direzione del canestro.
Indovinate con qual'esito?!
"Cinofilo" altro da prestazione monstre anche questa sera, ne imbuca 8/8 da libero e la saga prosegue con "Calmo" 4/4 dalla medesima distanza, nonchè "Drazen" con 2/2 per il
Da citare solo, a meno 3' e 33", un provvidenziale minuto di raccoglimento decretato da "Brianese" per raccogliere le idee.
Infatti "Agnostico" va subito in doppio palleggio, "Armadio" viene privato del gusto di commettere il suo 5° omicidio della serata lasciando il campo ad 1' e rotti e con i loro pesi massimi ancora in campo...
"Sussurro", padre e padrone di "Johnny Stecchino", suona festoso il tamburello.
Il piattino la prossima volta.
"D.J. Paletta" mi intercetta che sto andando ad istruire "Armadio" su come perdersi a Venezia e mi dice filosoficamente che i ragazzi hanno vinto con la testa.
Tengo per me l'assunto che "la parte più debole del cervello la chiamiamo cuore".
Rasentando i muri e tendendo l'orecchio per non incappare nella vigilessa, "Ikea" ed io ripercorriamo a ritroso il cammino alla volta di piazzale Roma, sicuri (purtroppo) di ritrovare la "Renò Frost" ed un po' meno sicuri che "Armadio" sappia ritrovarci.
Vi giungiamo che abbiamo ancora 18 minuti prima che scadano le 4 ore di sosta già maturate (e da pagare).
Passeggiamo fino allo scadere.
Pag. L
"Agnostico": voto politico. Nella vittoria non ha senso privare nessuno della gioia, specie se ha l'intelligenza di valutare da se la propria prestazione. E mi risulta che nel dopo partita ciò sia avvenuto. E' un segno!
"Armadio": voto 6. Gli odierni antagonisti diretti erano tosti e la lotta di posizione è stata cruenta e dispendiosa. Oggi non era in tiro.
"Barbie": voto 6+. Minutaggio contenuto, intensamente vissuto con apporto sostanzioso e determinato. Dopo la precedente partita, l'assenza dagli allenamenti m'aveva indotto a temere un getto della spugna. Sono contento della smentita.
"Calmomilla": voto 6. Sulla fiducia. Ho attribuito la sua prestazione...caotica, alla volontà di non far rimpiangere "Tip Tap" e conseguente trance agonistica. Nel suo ruolo non può permettersi ciò in quanto è l'intera squadra a risentirne. Pondera!
"Cinofilo" voto 9. Se non ho contato male ne ha messi dentro 19 con media strepitosa. Ma non solo quello. Che altro dire, senza sbagliare.
Bravissimo!
"Drazen": voto 6,5. Che dire? Esplosivo, con tutto ciò che ciò comporta. Ti può scoppiare tra le mani, così come può spianarti qualsiasi strada. Oggi possiamo sbottonarci i pantaloni da soli, domani speriamo anche.
"Johnny S": voto 7 propiziatorio. Benarrivato! Ci sarà da divertirsi.
"Pippi": voto 6,5. Due tiri, 5 punti. Mi sembra. Anche per lui poco minutaggio, ma in un ruolo dove la concorrenza è qualificata ed il solo fatto di esserci, ritengo possa essere qualificante e di sprone.
"Pippo": voto 6. Impiego limitato...per limitare l'impiego di "Calmomilla". Non è una bella prospettiva per scendere in campo, ma questa è una mia considerazione a bocce ferme. Chiunque venga mandato in campo sa di avere una funzione da assolvere che non dev'essere considerata un limite, bensì una base di partenza.
"Sem": voto 9. Se non ho annotato male, ne ha fatti 16, undici dei quali hanno segnato la partita in maniera decisiva. Quasi quasi, fossi nella dirigenza, lo indurrei a farsi espellere ogni partita e poi pagherei la penale...e diffiderei il padre dall'assistere agli incontri. Tanto non capisce niente di basket...ne di treni.
Arbitri: all'altezza. Hanno sbagliato com'è umano che sia, ma senza influire sul risultato del campo e senza smanie di protagonismo. Qualche pagliuzza li ha distratti dalle molte travi. Occhio!
Le "Cheer Leleaders": voto 11 per il sorriso rivoltomi.
"Ikea" voto 12 per il... dopo!!!
GAME OVER!
LEGENDA:
(1) siamo a pari punti in classifica ma abbiamo vinto entrambe gli incontri contro il Virtus Venezia per cui il primato è nostro (oltre al quoziente canestrei);
(2) doveva essere squalificato in quanto espulso nella precedente partita, ma
(3) a differenza delle prestazioni da ferroviere nostrano del padre, delle quali si lamenta sempre la moglie...;
(4) anch'egli squalificato per 4 turni dopo l'incontro col Litorale Nord e non presente sugli spalti;
(5) in viaggio premio (a pagamento) a Toronto in Canada, avendo seguito (inutilmente) uno stage della Benetton (settore intimo femminile);
(6) in realtà a Pordenone per un concerto dei Pop Korn regalatosi per il suo genetliaco (che non è quello che ha tra le gambe, bensì il 23°compleanno. Auguri!). Mi correggo, il complesso non è pop, ma metal e si chiama "Korn". Famosissimi (?) autori, tra l'altro, del cult "vieneme 'n suonno" (tradotto in nitaliano "polluzioni notturne");
(7) al secolo Michele Stecca, in fuga dal "Gigi '78" di Martellago;
(8) Noale Basket Association;
(9) mia consorte e moglie, nonchè fattrice di "Armadio";
(10) Renault Espace (anche nota come "Rognault" per via di qualche "piccolo problemino"), auto di famiglia priva, tra l'altro, di impianto di riscaldamento;
(11) isolotto lagunare lungo e stretto, famoso per gli ortaggi nonchè per il fatto che vi circolano, stranamente, anche mezzi ruotati;
(12) donne fatali ed inquietanti che seguono implacabilmente ogni prestazione...del NBA (e del coach "GB" Gabriele Brianese), alonate da un'aura di mistero. Siccome il GH è l'ormone della crescita nell'uomo ed è stimolato dai neurotrasmettitori metionina e dopamina, altrettanto le ho soprannominate associandole al "fattore GB", in quanto "omone" della crescita del NBA;
(13) che altri non è che il consueto e consunto coach;
(14) il nostro coach è senz'altro mas prestante del loro, nonostante la sindrome del dromedario che lo affligge (infatti se adottasse un portamento più eretto, oltre a non sformare le giacche sul dorso, guadagnerebbe almeno
Nessun commento:
Posta un commento